COMMITTENTE
Comune di Bologna
PRESTAZIONE
Progettazione globale
ANNO
1998
PROGETTISTA STRUTTURALE
Prof. Ing.
Massimo Majowiecki
ELEMENTI DIMENSIONALI
lunghezza 98 m
altezza 15m
IMPORTO OPERA
€ 577.552,21
STATO DELL'ARTE
Progetto esecutivo
Descrizione della struttura
Il progetto concettuale di architettura strutturale ha tenuto
in particolare considerazione i vincoli funzionali, ambientali
ed economici imposti dalla committenza. In funzione di queste
ipotesi progettuali, è stato elaborato un progetto preliminare
consistente, principalmente, in una analisi tipologica comparativa.
Le tipologie strutturali esaminate sono le seguenti:
- ad arco con impalcato sospeso da tiranti in fune
- ad impalcato sospeso con strallatura assimetrica e pilone
inclinato
- a cavalletto e strallatura interna con stabilizzazione
di impalcato a tensostruttura a doppio effetto,
presollecitata, con funi a curvature contrapposte.
La soluzione strutturale, adottata per essere sviluppata in
sede di progettazione esecutiva, consiste essenzialmente in:
- un sistema principale portante di cavalletti a contrasto
e spinta eliminata
- un sistema di funi strallate di sostegno dell’impalcato
- un sistema di stabilizzazione trasversale a tensostruttura
a doppio effetto con funi a curvature contrapposte
- un sistema fondazionale formato da spalle in calcestruzzo
armato su rilevato
Il sistema portante principale
Il sistema portante principale è costituito da due cavalletti
ad “A”, inclinati , contrastati in mezzeria, in
modo da superare, tra le imposte, circa 90m di luce libera con
20m di freccia. L’altezza minima dell’intradosso
dell’impalcato è a quota superiore di 6m. rispetto
al livello dell’autostrada.
I cavalletti sono divaricati, in corrispondenza delle imposte
di circa 10m. e la spinta, generata dal meccanismo portante
molto simile ad un’arco a tre cerniere, viene equilibrata
da un sistema di funi spiroidali di acciaio ad alta resistenza.
La “catena”, coincidente con l’impalcato,
presenta una monta del 3% della luce libera, ottenuta mediante
la configurazione geometrica ed il mutuo contrasto con il sistema
di strallatura interno.
Le aste dei cavalletti sono realizzate in acciaio Fe 510 D a
sezione scatolare mediante saldatura automatica di piatti di
vario spessore. Le aste sono sagomate a sezione variabile in
modo da ottenere una configurazione ottimale rispetto alla sollecitazione
di pressoflessione ed ai problemi di stabilità nel piano
e fuori dal piano principale di flessione.
Il sistema portante secondario o locale
Un sistema di stralli convergenti in chiave ed aperti a ventaglio
sostiene l’impalcato .
Le funi di strallo sono di tipo spiroidale, con fili elementari
ad alta resistenza (1600 N/mm²), protette contro la corrosione
mediante zincatura di classe B ( 300 gr/m² ), di diametro
nominale 40mm e 28mm.
Gli stralli si ancorano nella confluenza delle funi stabilizzanti
e dei traversi trasversali orditi ad interassi costanti di 5m.
Il sistema stabilizzante
In corrispondenza del perimetro esterno dell’impalcato
vengono disposte le funi stabilizzanti a curvatura contrapposta
(4 per parte), di diametro 42mm. dotate di uno sforzo coattivo
di pretensione iniziale di 4 x 305 kN.
Le funi stabilizzanti sono dotate di componenti di curvatura
nei piani verticale ed orizzontale in modo da ottenere una risposta
efficace contro le azioni dei carichi gravitazionali e le azioni
di lift (sollevamento) e drag (trascinamento) indotte dal vento.
Nel piano verticale le funi stabilizzanti sono collegate agli
stralli intermedi tramite travi-puntoni trasversali ed agiscono
quale catena di eliminazione della spinta generata dal meccanismo
principale ad arco. La curvatura delle funi nel piano verticale,
ottenuta con una freccia in mezzeria pari al 3% della luce libera,
permette di indurre uno stato di presollecitazione iniziale
in presenza dei carichi permanenti.
In pianta, le funi seguono l’andamento variabile dell’impalcato
che ha una larghezza minima centrale di 2.50 m fino a 10 m alle
imposte.
Il sistema fondazionale
Il sistema strutturale genera alle imposte sforzi con prevalente
componenti verticali. Le reazioni di tipo orizzontale dipendono
essenzialmente dalle componenti di drag longitudinale e trasversale
indotti dall’azione del vento e dal pseudosisma (intensità
sismica s=6) considerato come carico dinamico di riferimento
minimo per il dimensionamento dei sistemi controventanti e vincoli
cardinali.
Le reazioni esterne del sistema strutturale in elevazione sono
equilibrate da due spalle aperte in c.a., coperte da rilevato
in terra armata in modo da minimizzare l’impatto visivo.