COMMITTENTE
Ente Fiere Bologna
ANNO
2003
PROGETTISTA STRUTTURALE
Prof. Ing.
Massimo Majowiecki
ELEMENTI DIMENSIONALI
43.000 mq
IMPORTO OPERA
€ 41.316.551,93
STATO DELL'ARTE
Realizzato
Premessa - descrizione
dell’intervento
Il padiglione espositivo denominato P16-18 è situato
sul confine Nord del quartiere fieristico in area adiacente
al rilevato della ferrovia.
La superficie utile netta espositiva fuori terra prevista dalle
ipotesi progettuali, in accordo con i requisiti generali di
tipo funzionale e di budget finanziario stabiliti dalla committenza,
é di 20.000 mq circa su due piani oltre ai locali tecnici.
La configurazione geometrica del padiglione in pianta é
caratterizzata da un corpo centrale (corpo C) rettangolare,
con dimensioni esterne di 100 m secondo l’asse longitudinale
(direzione E-O) e di 84 m secondo l’asse trasversale, in
cui si inseriscono un corpo A (forma rettangolare 52 m x 48 m)
sul fronte Est ed il corpo B (forma rettangolare 44 m x 48 m)
in corrispondenza dello spigolo Nord-Ovest.
Adiacente al corpo B e a Nord del corpo C si trova, inoltre,
la struttura dell’eliporto formata da un fusto cilindrico
in c.c.a. che ospita le 2 rampe elicoidali coassiali per l’accesso
al parcheggio di copertura ed un impalcato di sommitá,
a quota +36.00 m, destinato all’atterraggio dell’elicottero.
Adiacente al corpo A e collegato a questo in corrispondenza
dell’impalcato a quota +6.0 m, si trova il corpo Biglietteria
– Ingressi.
Il corpo centrale C
La sezione trasversale tipica del padiglione nel corpo
centrale C e`organizzata su tre livelli:
- il piano terra, a quota di riferimento 0.00 m, e`a tre campate
di 24 m ciascuna aventi altezza utile interna pari a 9.60m circa
- il primo piano, a quota 12.00 m, presenta una grande luce
libera di 72 m e 6 m di altezza libera alla catena con, mediamente,
13 m di altezza in corrispondenza dell’intradosso del solaio
di copertura
- il secondo piano, a quota 25.50 m, di copertura.
I primi due livelli hanno destinazione espositiva, l’ultimo
di copertura é destinato a parcheggio.
Oltre agli orizzontamenti espositivi principali disposti a quota
0.00m ed a quota 12.00 m sono previsti, ad un livello intermedio
di 6.00m, un piano di affaccio in corrispondenza del viale pedonale
posto tra i limitrofi padiglioni 23 e 24.
La concezione progettuale architettonico-strutturale del corpo
centrale C prevede l’adozione di un sistema strutturale
principale costituito da 4 telai spaziali staticamente indipendenti
orditi trasversalmente ad interasse costante di 24 m.
I sistemi strutturali così formati sono tra loro collegati
in direzione longitudinale secondo uno schema tipo Gerber in
modo da risultare elasticamente e termicamente debolmente correlati
anche al fine di minimizzare, cortocircuitandole, le eventuali
conseguenze di un collasso strutturale progressivo provocato
da azioni accidentali estreme imprevedibili.
Ogni sistema strutturale principale é ormato dalle seguenti
sottostrutture:
- strutture verticali principali in
c.c.a.
- strutture orizzontali metalliche
- sistema di copertura in struttura
metallica presollecitata
Strutture verticali principali in c.c.a.
La concezione progettuale delle strutture verticali
prevede l’integrazione funzionale tra vano scala e colonna
principale di sostegno delle strutture orizzontali. Esse sono
costituite da colonne-torri in c.c.a., di sezione scatolare
in pianta con dimensioni principali di ingombro di 8m per 6m,
spessore di 0.95 m per i setti laterali, 0.30 m per il setto centrale
e 0.45 m per quello frontale e 23.00 m circa di altezza. Le dimensioni
della sezione sono determinate in modo da ospitare due vani
scala con rampe di dimensioni regolamentari, in accordo con
le prescrizioni VV.FF.
In funzione delle necessità distributive dei corpi scala l’interasse
delle colonne-torri è fissato in 24 m in direzione longitudinale
mentre in direzione trasversale è definita, in accordo con il
lay-out espositivo, la distanza netta tra i fili fissi interni
di 72.50 m.
Le torri scale sono, inoltre, concepite in modo da svolgere
la funzione di:
a)colonne portanti dei carichi, sostanzialmente di tipo gravitazionale,
generati dalle strutture orizzontali relative ai solai di quota
12.00 m e 25.50 m
b)supporto dei solai dei servizi tecnologici compresi tra vani
scale adiacenti
c)struttura di controventamento orizzontale del sistema strutturale
modulare
Strutture orizzontali metalliche
- solaio espositivo a quota 12.00 m
Sistema di copertura in struttura metallica presollecitata
Il sistema di copertura e`costituito principalmente da:
- travi spaziali armate presollecitate
- travi secondarie metalliche e solaio di copertura in
c.c.a.
Il piano di copertura é destinato a parcheggio di autovetture
con peso a pieno carico non superiore a 30 kN (secondo la definizione
di categoria 8 contenuta nel D.M. 16/01/96 o secondo la definizione
di categoria F contenuta nell’Eurocodice 1).
L’area destinata a parcheggio con le prescritte limitazioni
di carico deve essere evidenziata con appropriati segnali di
avviso. Inoltre l’accesso a tale area deve essere limitato
da opportuni mezzi fisici.
Travi spaziali armate presollecitate
Le travi armate sono ordite trasversalmente all’asse
longitudinale del corpo C del padiglione e sono appoggiate in
sommità delle torri-colonna a quota 23.50 m circa. Esse sono
formate da travi scatolari di altezza 180 cm, che ne costituiscono
il corrente superiore, ottenute mediante piatti saldati in acciaio
Fe 510 C e armate, nel piano verticale, con una catena in piatti
in acciaio S460 (EN 10025). I montanti di distanziamento sono
eseguiti con profili HE in acciaio Fe 510 C disposti, nel piano
della trave, in configurazione a V.
Le travi così costituite hanno 75 m di distanza tra gli appoggi
ed una altezza al centro quale distanza tra gli assi del corrente
superiore e della catena inferiore, pari a circa 6 m.
Il comportamento spaziale della trave armata si raggiunge accoppiando
due travi piane a distanza relativa di 8 m circa, mediante un
collegamento, fuori dal piano, realizzato in corrispondenza
del corrente superiore e dei montanti a V.
Il collegamento tra i correnti di estradosso (ottenuto in transitorio
mediante diagonalizzazione dei campi e a regime mediante il
solaio in c.c.a.) permette di realizzare il sistema di controventamento
locale di copertura (relativo alla propria area d’influenza
pari a 84x24 m) atto a resistere ai carichi radenti e di drag
dell’azione del vento, ai carichi fittizi indotti dall’azione
instabilizzante di secondo ordine dei correnti compressi e all’azione
orizzontale equivalente (richiesta dalla committenza), proporzionata
all’intensità dei carichi permanenti, non concomitante,
allo scopo di controllare la stabilitá d’insieme
delle strutture in elevazione.
Gli apparecchi di appoggio delle travi, realizzati in acciaio
e teflon, devono permettere le dilatazioni termiche in direzione
della trave stessa. Le azioni orizzontali sono trasmesse dal
sistema di copertura alle strutture di controventamento da un
respingente elastico realizzato con neoprene armato.
Travi secondarie metalliche e solaio di copertura in
c.c.a.
Le travi secondarie sono ordite in direzione longitudinale
con interasse costante di 4m. La sezione trasversale è a doppio
T con altezza di circa 80 cm.
In senso ortogonale é ordito il solaio in c.c.a. di spessore
25 cm. Il solaio, di tipo parzialmente prefabbricato con soletta
integrativa gettata in opera con blocchi di alleggerimento in
polistirolo, e` configurato in modo da essere autoportante in
fase di getto e da ottenere globale partecipazione delle ali
superiori delle travi principali e secondarie metalliche.
Torre rampa d’accesso all’area parcheggi
ed elisuperficie
Il sistema strutturale prevede essenzialmente le seguenti
sottostrutture:
- una torre centrale a configurazione cilindrica in calcestruzzo
armato
- le rampe elicoidali esterne in struttura ortotropa d’acciaio
- l’elisuperficie circolare in struttura ortotropa d’acciaio
- il sistema fondazionale su pali trivellati
La torre centrale è formata da un cilindro in c.c.a. di 60 cm
di spessore e raggio 5.00 m circa, irrigidito internamente da
anelli in c.c.a aventi 30 cm di spessore e chiuso in sommitá
da una lastra circolare di 80 cm di spessore.
Il corpo cilindrico si sviluppa in altezza fino alla quota di
33.30 m, corrispondente al livello di ancoraggio della struttura
di sostegno dell’elisuperficie.
La doppia rampa elicoidale esterna è realizzata con lastra
ortotropa in acciaio con pendenza dell’11.70% pari ad
un passo di 2.90 m. La rampa si appoggia internamente al cilindro
in c.a. mediante un cosciale in CNP 300 ed esternamente mediante
un cosciale in doppio CNP 300, a 14 colonne in profili tubolari
d’acciaio, di diametro 323.9 mm e spessore 8.8 mm, riempiti
di calcestruzzo debolmente armato (1%), posizionati su un cerchio
di raggio 10 m circa.
Lo spessore strutturale della rampa è stato dimensionato in
modo da ottenere una luce libera di interpiano di 2.40 m minimo.
La struttura verticale di sostegno delle rampe viene inoltre
utilizzata per sostegno di una elisuperficie di tipo privato
di classe H2.
La struttura di sostegno dell’elisuperficie, circolare,
di 30 m di diametro, è costituita da una struttura radiale di
travi orizzontali che si appoggia al cilindro in c.c.a. a quota
33 m.
Le travi radiali a cassone, in piatti saldati Fe 510 C, di altezza
variabile (da 2 m a 1 m circa) sostengono una lamiera in acciaio
di 12 mm di spessore irrigidita con ribs (h= 250 mm) dimensionata
in modo da ottenere una resistenza locale efficace per carichi
concentrati dovuti ad atterraggio pesante.
La pavimentazione sarà realizzata con pendenza radiale in grado
di assicurare la raccolta di acqua meteorica e di eventuali
liquidi fuoriusciti dall’elicottero, attraverso un sistema
di grondaie poste al margine della piattaforma.