Per definire le caratteristiche dimensionali delle sezioni si utilizza il dialogo relativo al comando Input sezioni del menu Sezioni. In questo esempio si dovranno definire le seguenti sezioni:
già impiegate nel modello, oltre alle altre sezioni che comunque si intende utilizzare.
Fig. 1 Definizione delle sezioni introdotte nel modello.
In questo esempio si considera di impiegare lo stesso materiale per tutti gli elementi.
Per quanto riguarda i pilastri si organizzano le seguenti definizioni :
Pilastro | Sezione | Materiale |
---|---|---|
Tipo n. 1 | 30x60 | n. 1 |
Tipo n.2 | 40x60 | n. 1 |
Il pilastro di tipo 2 verrà associato agli elementi spiccanti dalla fondazione. Si fa notare che è indifferente definire prima l'elemento nel modello e poi la sua sezione o viceversa.
Per quanto riguarda le travi si organizzano le seguenti definizioni :
Trave | Sezione | Materiale |
---|---|---|
Tipo n. 1 | 60x24 | n. 1 |
Tipo n. 2 | 30x50 | n. 1 |
Tipo n. 3 | 30x50 | n. 1 |
Tipo n. 10 | 25x24 | n. 2 |
Le sezioni tipo n. 1 e 2 sono già impiegate nel modello. La definizione della sezione tipo 3 viene introdotta per avere la possibilità di verificare a torsione solo le travi di bordo che sostengono gli sbalzi dei balconi (queste differenze tra le modalità di verifica delle sezioni si impongono in fase di setup delle verifiche degli elementi nel modulo Verifica e Disegno C.A.). Per riuscire in questo intento si dovrà procedere ad assegnare la tipologia n. 3 a tutte le travi da verificare anche a torsione.
La sezione tipo 10 viene definita ausiliaria per il suo ruolo esclusivamente di servizio nella modellazione (non è considerato un elemento portante). Infatti si associa ad esso un materiale distinto (il n. 2) che verrà definito con un modulo elastico contenuto per influenzare in maniera trascurabile l'equilibrio dei nodi a cui risultano connessi gli elementi con la sezione tipo 10.
Consultare la documentazione del comando Input sezioni per approfondire le peculiarità della Sezione Ausiliaria.
Per quanto riguarda la trave di fondazione si organizza la seguente definizione :
Trave Fondazione | Sezione | Materiale |
---|---|---|
Tipo n. 1 | 140x100 | n. 1 |
La definizione delle sezioni si conclude con le specifiche relative al setto :
Setto | Spessore | Materiale |
---|---|---|
Tipo n. 1 | 25 | n. 1 |
Tipo n. 2 (di Fondazione) | 25 | n. 1 |
Il tipo n. 1 corrisponde alla parete generica del setto mentre il tipo n. 2 è impiegato in fondazione per cui è dotato della flangia di contatto con il suolo larga 100 cm e spessa 40 cm.
Con il comando Assegna sezioni-Travi del menu Elementi si modifica la tipologia di sezione (da tipo n. 2 a n.3) alle travi da verificare anche a torsione. In questo esempio produco la modifica alla trave che sostiene il balcone che non occupa tutta la campata, come mostrato in Fig. 2.
Fig. 2 Alle travi di bordo che sotengono gli sbalzi assegno la tipologia di sezione per cui è prevista anche la verifica a torsione.
Per controllare rapidamente che tutte le sezioni impiegate sono state definite geometricamente e verificare il corretto orientamento nello spazio degli elementi del modello, si impiega il comando Grafica sezioni-Solide del menu Sezioni. Esso visualizza il disegno delle sezioni in vera dimensione, così come sono orientate nello spazio, solo degli elementi di cui sono noti i dati tipologici. Ci si accorge in questo modo della eventuale presenza di elementi per i quali la sezione è ancora non definita in quanto non appaiono nel disegno 3D.
Fig. 3 Visualizzazione del modello in 3D.
Per definire le caratteristiche elastiche dei materiali usati nelle varie membrature si attiva il comando Input materiali del menu Sezioni. Associo al materiale n. 1 le caratteristiche del cls di classe Rck 300 ed al materale n. 2 quelle del cls con Rck 200 (per il materiale 2, usato dalla sezione ausiliaria avrei potuto usare anche caratteristiche inferiori o di comodo purchè con modulo elastico non nullo, anche se di valore contenuto).
Per la trave di fondazione ed il setto di fondazione è necessario andare a definire la costante di sottofondo di Winkler del terreno in contatto con questi elementi. A tale scopo si attiva il comando Input terreni del menu Sezioni per impostare il coefficiente di sottofondo pari a 4 daN/cmc.