I nomi dei programmi del sistema WinStrand vengono riportati in grassetto. Ad esempio Pre - Processore, CodeCal, Post - Processore.
I menu vengono riportati in italico. Si farà riferimento, ad esempio, al menu Nodi, al menu Elementi, al menu Fili Fissi.
I comandi vengono riportati in italico - grassetto. Si farà riferimento, ad esempio, al comando Inserisci-In un'asta del menu Nodi, al comando Cancella nodi-Gruppo del menu Nodi, al comando Genera elementi-Travidel menu Elementi.
Fig. 1 Comando Inserisci-In un'asta del menu Nodi.
Quelli suddetti sono riferimenti sintetici ad un comando nel senso che il contesto aiuta a capire a quale applicativo appartiene il comando citato ed un segno "-" si frappone tra il nome del comando (quello a sinistra del segno meno) ed il nome della procedura specifica da adottare (quello a destra del segno meno).
Il riferimento ad un comando per esteso è di questo tipo:
dove si cita, nell'ordine da sinistra verso destra, l'applicativo, percorso menu e nome comando. A questa sintassi si può aggiungere il nome specifico della procedura, come ad esempio:
Pre-Processore - Elementi-Genera elementi-Pilastri.
Le finestre di dialogo del sistema WinStrand vengono riportate in italico - grassetto. Si farà riferimento, ad esempio, al dialogo Input Materiali, dove "Input Materiali" rappresenta il titolo della finestra di dialogo. Quando è possibile, tale titolo coincide con il nome del comando che fa comparire la finestra di dialogo.
La denominazione degli oggetti compresi nel dialogo viene riportata in italico (ad esempio, gruppo Dati Generali o casella di testo Progettista).
Il dialogo richiede obbligatoriamente il completamento dell'input prima di poter proseguire oltre con il comando in corso di esecuzione. Perciò, fintanto che non si completa l'input, il dialogo permane a video in primo piano.
I dialoghi si riconoscono in quanto possiedono un bordo spesso, come mostrato nella seguente figura, oltre alla presenza di specifici pulsanti, come OK e Cancel, per la conferma o il rifiuto dei dati immessi.
Fig. 2 Esempio di finestra di dialogo. Fintanto che tale finestra è aperta il programma che l'ha generata resta in attesa dell'input.
Un click sul pulsante OK consente di proseguire con il comando attivato confermando i dati presenti nel dialogo.
Un click sul pulsante Annulla determina la chiusura della finestra e l'interruzione del comando in esecuzione. Analogamente, si ottiene la sospensione del comando corrente se si pigia il tasto ESC.
Dialogo Multipagina
Quando l'insieme dei dati da gestire è notevole, la presentazione del flusso di input viene organizzata per pagine e la finestra di dialogo, detta a pagine multiple (o multipagina), assume l'aspetto mostrato nella figura seguente.
Fig. 3 Esempio di finestra di dialogo a pagine multiple. L'input richiesto varia a seconda di quale sia la pagina corrente attiva.
L'input richiesto dipende da quale pagina sia stata attivata. Al disotto della barra del titolo sono mostrate le etichette relative a tutte le pagine di cui si compone il dialogo. La scelta, del tipo mutuamente esclusivo, viene fatta eseguendo un click sulla etichetta desiderata ed in risposta si ottiene l'aggiornamento del dialogo con i campi ed i dati corrispondenti alla selezione condotta. Per il dialogo multipagina resta valido quanto detto in precedenza per il dialogo semplice.
Il nome di una finestra di tool del sistema WinStrand viene riportato in italico - grassetto. Si farà riferimento, ad esempio, al tool Cerca il Nodo Numero, dove "Cerca il nodo Numero" rappresenta il titolo della finestra di tool. Quando è possibile, tale titolo coincide con il nome del comando che fa comparire la finestra di tool o con il commento del comando mostrato sulla Barra di Stato.
Fintanto che non si interrompe il comando che l'ha generato, il tool permane a video in primo piano ed è possibile altresì modificare i dati di input correnti tra un ciclo di applicazione del comando ed il successivo.
Il tool si riconosce in quanto possiede un bordo sottile, come mostrato nella seguente figura, e non possiede i pulsanti OK ed Annulla.
Fig. 4 Il Tool è tipicamente impiegato nei comandi che prevedono cicli ripetuti di applicazione.
Per chiudere il tool ed interrompere il comando si pigia il tasto ESC o si avvia un'altro comando.
Tool Multipagina
Quando l'insieme dei dati da gestire è notevole, la presentazione del flusso di input viene organizzata per pagine e la finestra di tool, detta a pagine multiple (o multipagina), assume l'aspetto mostrato nella figura seguente.
Fig. 5 Esempio di tool a pagine multiple.
L'input richiesto dipende da quale pagina sia stata attivata. Al disotto della barra del titolo sono mostrate le etichette relative a tutte le pagine di cui si compone il tool. La scelta, del tipo mutuamente esclusivo, viene fatta eseguendo un click sulla etichetta desiderata ed in risposta si ottiene l'aggiornamento del tool con i campi ed i dati corrispondenti alla selezione condotta. Per il tool multipagina resta valido quanto detto in precedenza per il tool semplice.
Il tool viene impiegato per eseguire delle operazioni sul modello. Non è raro che loperazione da compiere può essere condotta secondo modalità diverse. Nella Fig. 5 , ad esempio, si riporta il tool del comando Pre-Processore - Nodi-Sposta ed è aperta la pagina Trasla.
I pulsanti sono elementi appartenenti all'interfaccia grafica adottata ed, in genere, vengono selezionati con il puntatore del mouse.
I pulsanti vengono riportati in grassetto come, ad esempio, il pulsante OK, il pulsante Applica o il pulsante Annulla.
I pulsanti contraddistinti da un simbolo vengono riportati con il simbolo stesso ed eventualmente il nome del comando ad esso associato. Si farà riferimento, ad esempio, al pulsante , al pulsante Clippa Sezioni, al pulsante .
Selezionando un pulsante con un click del mouse si manda in esecuzione il comando ad esso associato.
Fig. 6 Il termine pulsante viene impiegato per indicare una regione della finestra di un'applicazione con determinate dimensioni, evidenziata da una cornice e contraddistinta da una scritta o un simbolo.
Una toolbar è costituita da un gruppo di pulsanti ed altri oggetti, come caselle di testo, combo box, ecc., che normalmente è sistemata sulla Barra dei Tools. Una toolbar può essere trasferita, con la tecnica del drag & drop, lungo uno qualsiasi dei bordi della finestra principale dell'applicativo oppure può essere posizionata in un punto qualsiasi del Desktop di Windows. La toolbar Proiezioni è rappresentata nella figura seguente.
Fig. 7 Toolbar Proiezioni.
Quando una toolbar non è visibile vuol dire che il corrispondente comando di attivazione (flag) non è selezionato per cui si modifica il suo stato con il comando Barre degli Strumentidel menu Visualizza.
Il termine tasto viene impiegato per indicare i bottoni del mouse o quelli della tastiera. Si tratta, quindi, di elementi reali attraverso i quali l'operatore interagisce con l'interfaccia grafica del programma.
Convenzione Tipografica | Esempio |
---|---|
Nome applicativo | Pre - Processore |
Menu | Nodi |
Comando | Input sezioni |
Dialogo | Input Materiali |
Tool | Carichi Distribuiti |
Toolbar | Proiezioni |
Nome specifico di un campo di input | Distanza |
Nome specifico di una pagina | Setup Penne |
Pulsanti | Ok |
Tasto sulla tastiera | ESC |