Allo stato attuale il codice di calcolo non-lineare prevede l'assemblaggio di elementi finiti di vario tipo e di varia formulazione. Per alcune tipologie strutturali di più frequente impiego e di 'maggior attidutine' ad essere coinvolte in fenomeni non-lineari sono a disposizione dell'utente più modelli ad elementi finiti in dipendenza del loro impiego e del tipo di analisi che si intende effettuare. Per altre tipologie, anche se si è ben consci che in generale anche questi ultimi possono essere utilizzati per modellare comportamenti non lineari, il codice prevede l'impiego di soli elementi a comportamento elastico lineare, sia per ragioni di pratico impiego che per la scarsa rilevanza di utilizzo nelle strutture civili.
Nel seguito si cercherà di fornire una descrizione dettagliata delle formulazioni adottate nello sviluppo dei vari elementi finiti presenti nel codice di calcolo e, soprattutto, dei limiti di impiego. Nel caso di elementi a comportamento materiale non lineare verranno introdotti i correlativi modelli utilizzabili per la modellazione dei materiali e delle sezioni trasversali.