Verifiche

Prima di eseguire le verifiche con il modulo Verifica e Disegno C.A., è sempre opportuno completare le operazioni propedeutiche seguenti:

  1. Definire ed archiviare i fili fissi
  2. Controllare la definizione delle travate
  3. Controllare la definizione delle pilastrate
  4. Definire i Criteri di Progetto della struttura.
  5. Definire i Criteri di Progetto dei singoli elementi.

Le verifiche degli elementi Trave, Trave di Fondazione, Pilastro e Setto presenti nel nostro esempio vengono eseguite secondo il corrente Criterio di Progetto della Struttura ed il corrente Criterio di Progetto dell'Elemento.

Fili fissi

La gestione dei fili fissi è stata già accennata nel paragrafo precedente a cui si rimanda.

Definizione Travate

Con il comando Definizione travate del menu Travi si controllano le travate per osservare come sono organizzate (quali travi formano le singole travate) ed, eventualmente, intervenire per ordinarle in modo diverso o per formare gruppi di travate omogenee. Raggruppare le travate simili (per esempio quelle di spina o di facciata) può risultare conveniente per generare un minor numero di tavole di disegno e per contenere le successive fasi di controllo/personalizzazione dei disegni ottenuti. La scelta di raggruppare le travate simili deve, comunque, essere valutata anche sotto l'aspetto delle conseguenze sui pilastri derivanti dalle regole di gerarchia delle resistenze.

Fig. 1 Tool .

Con il comando Disegna identificativo travate del menu Travi si ha modo di visualizzare nella sottofinestra Progetto l'organizzazione corrente delle travate che può essere modificata con il comando Definizione travate del menu Travi.

Fig. 2 Organizzazione delle travate di un impalcato.

Definizione delle Pilastrate

Quando i pilastri sono formati da più conci per la presenza di nodi intermedi si interviene con il comando Costruisci pilastri composti da più elementi del menu Pilastri. In questo esempio non si presenta questa situazione, citata solo per completare l'ordine logico con cui si opera generalmente.

Criterio di Progetto della Struttura

Una parte importante del Criterio di Progetto della Struttura è stato già definito nel Pre-Processore con il comando Definizione calcolo. Qui si può osservare il risultato di quella scelta che, in questo esempio, corrisponde ad aver selezionato il metodo di calcolo agli Stati Limite con l'adozione del D.M. 14-01-2008, come mostra la Fig. 3.

Il Criterio di Progetto della Struttura viene completato in questa fase con il comando Setup Generali di Verifica del menu Verifiche. È questo il momento in cui si controllano le opzioni da includere operando le scelte all'interno del dialogo .

Fig. 3 Impostazione delle opzioni del criterio di progetto della struttura.

Criterio di Progetto di Travi e Travi di fondazione

Il Criterio di Progetto delle Travi si definisce con il comando Setup dati di verifica travi del menu Travi. Il comando consente di specificare, per ogni sezione in uso, le rispettive disposizioni di armatura longitudinale e trasversale da mettere a disposizione delle procedure di progetto/verifica oltre ad una serie di informazioni che supportano la fase di progettazione dell'elemento. Quando si chiude il dialogo , viene eseguito automaticamente il comando Verifica armature se risulta attivata l'opzione Riverifica.

Fig. 4 Impostazione delle opzioni del criterio di progetto delle travi.

Nell'esempio di Fig. 4 si evidenzia la richiesta della verifica a torsione valida per la trave con sezione tipo 3, utilizzata dalle travi di bordo che sostengono le solette dei balconi. La fase di definizione dei criteri di progetto degli elementi consente di essere selettivi al punto da specializzare sezione per sezione le numerose opzioni di progetto/verifica.

In maniera analoga si opera con i criteridi progetto delle travi di fondazione.

Progetto armature Travi

Se non è stato già eseguito in automatico con la chiusura del dialogo , si esegue il progetto delle armature nelle travi e travi di fondazione con il comando Progetta armature del menu Travi.

Al termine della procedura si ottiene una rappresentazione del modello che sfruttando il colore ci consente di distinguere le travate verificate da quelle non verificate. Tale mappatura può essere richiesta anche successivamente con il comando Non verificati del menu Travi.

Il comando Disegna travata del menu Travi consente di accedere alla sottofinestra Travata per visualizzare tutte le armature previste nella travata da controllare e di agire su di essa per modificarla ove necessario.

Fig. 5 Controllo della travata nella finestra di classe Travata.

In genere si passano in rassegna le travate eventualmente non verificate in automatico per valutare le cause di tale risultato ed individuare quali modifiche siano apportabili per superare il problema. Alle travate già verificate in automatico è possibile apportare delle ottimizzazioni, per esempio, per contenere gli esuberi di momento resistente nei pressi delle connessioni con i pilastri.

Per gestire i colori con cui si mappano le armature ed il calcestruzzo si impiega il comando Setup grafica travate del menu Travi (pagina Setup delle penne per gli elementi specifici nel disegno delle travate ).

Criterio di Progetto degli Pilastri

Il Criterio di Progetto dei Pilastri si definisce con il comando Setup dati di verifica pilastri del menu Pilastri e sostanzialmente permette di imporre le informazioni necessarie per la progettazione di questi elementi come già accennato per le travi.

Progetto armature Pilastri

Il comando Progetta armature del menu Pilastri avvia la procedura che individua le armature da predisporre in ciascuno di essi per soddisfare le verifiche.

Al termine, si distinguono a video i pilastri non verificati, se presenti, risultando evidenziati con la rappresentazione solida 3D.

Con il comando Controllo risultati pilastri del menu Pilastri si passano in rassegna i pilastri di interesse per conoscere i dettagli delle verifiche eseguite ed, eventualmente, apportare delle modifiche alle armature.

Nel caso in cui si ritenga utile modificare la geometria del pilastro, anzichè adottare una disposizione di armature diversa da quelle previste dai Criteri di Progetto dei Pilastri, occorre salvare eventualmente la versione corrente delle impostazioni già definite, uscire dal modulo Verifica e Disegno C.A. e ripartire dal Pre-Processore per modificare le dimensioni delle sezioni dei pilastri e ripetere, quindi, l'analisi delle sollecitazioni, la definizione dei fili fissi e le verifiche.

La descrizione passo passo di queste operazioni viene omessa e si rimanda alla consultazione la Guida Rapida dei comandi citati e dei comandi collegati a questi.

Si fa presente che modificare nel Pre-Processore la geometria di uan sezione comporta la perdita delle armature in tutti gli elementi che la utilizzavano. Può risultare più conveniente aggiungere una nuova sezione da impiegare con gli elementi da modificare e lasciare la sezione originale agli elementi per i quali si intende conservare le armature già individuate.

Riassegnare i fili fissi comporta la perdita delle armature già individuate in precedenza. Può essere più conveniente estrarre la parte soggetta a modifiche geometriche (introduzione nuova sezione) e gestire i fili fissi solo per questa parte (salvando il più possibile degli elementi già progettati).

Progetto setti

Anche per i setti del nostro esempio si procede in maniera analoga con i comandi del menu Setti andando prima a definire i nuclei, ove presenti, con il comando Definizione nuclei, poi i criteri di progetto dei setti, poi ad eseguire il progetto delle armature ed infine a controllare i risultati delle verifiche.

Termine fase di progetto elementi

Per conservare le armature progettate nelle varie membrature del modello insieme ai criteri definiti è opportuno salvare il file per aggiornarlo. In questo modo tutto sarà disponibile per le successive sessioni di lavoro.

Informazioni aggiuntive sul progetto agli Stati limite

Si evidenzia qui che nel caso di progetto agli Stati Limite con impiego della Gerarchia delle Resistenze è obbligatorio progettare prima le travi e poi i pilastri.

In questo caso la progettazione include un'ulteriore fase che si aggiunge in coda a quelle già citate e che corrisponde alla progettazione delle armature dei nodi non confinati con il comando Progetta armature del menu Nodi.