Convenzioni esecutive

Operazioni con il Mouse

I programmi WinStrand richiedono l'uso del mouse per selezionare o individuare a video gli oggetti in esame (nodi, elementi, entità grafiche). Di seguito le operazioni fondamentali da compiere con il mouse.

Click puntare con il cursore un oggetto dell'interfaccia grafica e premere il tasto di sinistra del mouse.
Doppio Click pigiare il tasto sinistro del mouse in rapida successione su un oggetto grafico.
Pick puntare con il cursore un punto dell'area di lavoro e premere il tasto di sinistra del mouse.
Rubber puntare con il cursore un punto dell'area di lavoro, pigiare senza rilasciare il tasto di sinistra del mouse; spostare il cursore sul secondo punto dell'area di lavoro e rilasciare il tasto del mouse. I due punti selezionati individuano, a seconda dei casi, uno dei seguenti volumi dove ricercare oggetti come nodi o elementi:
  1. un cilindro di raggio pari alla trappola corrente, il cui asse passa per i due punti selezionati.
  2. un parallelepipedo con le facce parallele ai piani coordinati, la cui diagonale passa per i due punti selezionati (proiezioni 3D).
  3. un rettangolo con i lati paralleli agli assi coordinati, la cui diagonale passa per i due punti selezionati (proiezioni 2D).

Fig. 1 Rubber 3D: i nodi compresi nel volume vengono selezionati.

Fig. 2 Rubber 2D: vengono selezionati i nodi compresi all'interno del rettangolo.

Se alla richiesta di un rubber si è in una vista 2D, il volume di selezione degenera in un'area. Mano a mano che il cursore si sposta sul video la dimensione del rubber viene dinamicamente aggiornata con una linea che rappresenta l'asse del cilindro o la diagonale del parallelepipedo oppure un rettangolo.

La Trappola

Il valore della trappola definisce:

Il valore di default della trappola è pari a 0.1 m.

Ad esempio, il comando Pre-Processore - Elementi-Genera elementi-Travi, quando il pulsante è attivo, richiede di selezionare una serie di nodi allineati. Se il valore della trappola è grande, i nodi selezionati saranno A, C, D, B (vedi Fig. 4). Viceversa, se il valore della trappola è sufficientemente piccolo, i nodi selezionati saranno A, B (vedi Fig. 3).

Fig. 3 Quando il valore della trappola è sufficientemente piccolo, la procedura di ricerca dei nodi da collegare trova i nodi A, e B.

Fig. 4 Quando il valore della trappola è troppo grande, la procedura di ricerca dei nodi da collegare trova i nodi A, C, D, B.

Il comando Clipping-Piano X-Ydel menu Utilità, seleziona tutti i nodi distanti meno del valore della trappola dal piano parallelo al piano X-Y e passante per il punto di pick.

Definizione del Rubber Polygon

Il rubber polygon (poligono elastico) viene impiegato in diverse occasioni dai comandi di WinStrand come ad esempio Clipping-Regione oppure Pre-Processore - Elementi-2D/3D-Singolo 2D-Uno. Si tratta della individuazione di una serie di vertici complanari di un poligono chiuso secondo la seguente procedura:

  1. Si porta il cursore nei pressi del punto in cui inserire il primo vertice;
  2. Si esegue un pick senza rilasciare il pulsante del mouse;
  3. Si sposta il cursore nei pressi del punto in cui inserire il secondo vertice. Il lato in generazione è mostrato da un rubber;
  4. Qui si rilascia il pulsante ed a video appare il nuovo vertice definito unito al precedente dal primo lato del poligono. Il primo lato è orientato dal primo nodo selezionato verso il secondo;
  5. Si porta il cursore nei pressi del nodo in cui inserire un nuovo vertice;
  6. Si esegue un pick senza rilasciare il pulsante del mouse;
  7. Si sposta il cursore esattamente sul nodo in cui inserire il vertice in generazione. Sul nuovo vertice in definizione convergono i due nuovi lati, mostrati con due rubber. Questi lati sono ottenuti unendo il primo vertice definito con quello in generazione ed ancora il vertice in generazione con l'ultimo vertice definito;
  8. Si rilascia il pulsante.

Sin qui si è realizzato un poligono chiuso con solo tre lati. Proseguendo ciclicamente con i punti 5, 6, 7 ed 8 si costruiscono tutti i vertici di qualsiasi poligono si abbia bisogno.

Spostare un vertice

La posizione di un vertice può essere modificata in qualsiasi momento durante la costruzione del poligono operando nel seguente modo:

  1. Si posiziona il cursore esattamente sul vertice da spostare (sul marker);
  2. Si pigia il tasto sinistro del mouse;
  3. Senza rilasciare il pulsante, si porta il cursore nella posizione definitiva del vertice;
  4. Si rilascia il pulsante.

Direzione di Selezione

La direzione di un elemento lineare è individuata dalla direzione passante per i due nodi tra cui è inserito l'elemento.

La direzione di un elemento può essere parallela ad uno degli assi coordinati del sistema globale X, Y, Z; oppure può assumere una direzione qualunque.

Direzione di Selezione

Alcuni comandi richiedono l'individuazione di elementi lineari. Gli elementi entro il volume del rubber possono essere individuati secondo una prefissata direzione.

A tale scopo i comandi predisposti per la gestione degli elementi lineari sono provvisti di un tool in cui si trovano cinque pulsanti, tra loro mutuamente esclusivi:

Da Nodo a Nodo, considera un volume di selezione cilindrico;

Direzione X, considera un volume di selezione 2D o 3D con direzione di selezione secondo l'asse globale X;

Direzione Y, considera un volume di selezione 2D o 3D con direzione di selezione secondo l'asse globale Y;

Direzione Z, considera un volume di selezione 2D o 3D con direzione di selezione secondo l'asse globale Z;

Direzione Qualunque, considera un volume di selezione 2D o 3D con direzione di selezione definita con il pick su due ulteriori nodi del modello.

Con il pulsante attivo si definisce un rubber in grado di selezionare tanto il singolo elemento posto tra due nodi quanto un gruppo di elementi compresi entro il cilindro di selezione come mostrato nelle figure seguenti.

Fig. 5 Rubber per la selezione cilindrica Da Nodo a Nodo. In questo esempio viene selezionato un solo elemento: asta 12.

Fig. 6 Rubber per la selezione cilindrica Da Nodo a Nodo. In questo esempio viene selezionato un gruppo di elementi: aste 12 e 23.

Con uno dei pulsanti , , attivi si definisce un rubber in grado di selezionare gli elementi paralleli ad uno degli assi coordinati. Volendo selezionare, ad esempio, tutte le travi di un impalcato orientate secondo l'asse X globale, occorre attivare il pulsante e, con un rubber, comprendere tutti i nodi di quel impalcato.

Con il pulsante attivo, dopo aver definito il volume di selezione con un rubber box, si esegue un pick su due nodi ulteriori indicanti la direzione di selezione valida e tutti gli elementi corrispondenti a tale giacitura vengono selezionati.

Fig. 7 Per individuare gli elementi all'interno di un volume di selezione, occorre definire la direzione di giacitura. I quattro pulsanti predisposti consentono di specificare rapidamente le direzione notevoli (X, Y o Z globale); e quelle definite genericamente dalla posizione di due nodi.

Direzione di Generazione

Nel paragrafo precedente si è detto della Direzione di Selezione di elementi già presenti nel modello. Tale circostanza entra in gioco durante un'operazione di modifica indirizzata ad elementi lineari. In fase di generazione, esiste un concetto analogo che conduce alla generazione di elementi lineari, come travi e pilastri, connessi tra nodi appartenenti al volume di selezione e disposti secondo l'allineamento desiderato (Direzione X, Direzione Y, Direzione Z, ecc.).

Nell'inserimento di elementi trave, ad esempio, i pulsanti suddetti definiscono la direzione corrente secondo cui collegare le coppie di nodi con un elemento trave.

Tabella

Alcune finestre mostrano o richiedono insiemi di valori organizzati in righe e colonne di celle dall'aspetto tipico di un foglio elettronico come riportato nella figura seguente. Per la modifica dei valori in tabella ci si avvale anche dei comandi disponibili nel menu dinamico accessibile con un click del tasto destro su un gruppo di celle selezionate.

Fig. 8 Esempio Tabella. Il menu dinamico si è aperto con un click del tasto destro sull'area selezionata.

Modifica di un valore

La modifica del valore presente in una cella della tabella richiede la selezione con un click della cella su cui intervenire con l'input del nuovo valore. Il click su una cella diversa conclude la modifica che viene confermata solo quando si chiude il dialogo con un click sul pulsante OK. Nel caso di un tool la chiusura della finestra può prevedere l'uso del tasto ESC al posto della selezione di uno specifico pulsante.

È ammesso l'uso del tasto TAB per spostarsi da una cella alla successiva e SHIFT + TAB per lo spostamento a ritroso.

Menu dinamico

Il menu dinamico viene aperto quando si esegue un click del tasto destro su un gruppo di celle selezionate.

Per inserire una riga di celle vuote in uno spreadsheet si impiega il comando Inserisci Riga del menu dinamico. Prima di attivare il comando occorre selezionare la riga che deve essere traslata in basso per fare spazio alle nuove celle.

Per eliminare una riga, si selezionano tutte le sue celle e si impiega il comando Elimina Riga del menu dinamico.

Il comando Cancella Contenuto del menu dinamico viene impiegato per cancellare tutti i valori presenti nel gruppo di celle selezionate con il mouse al momento dell'attivazione del comando. Le celle svuotate non vengono eliminate ma restano disponibili per un nuovo input.

Il comando Adatta Colonne si impiega per ottimizzare in automatico le dimensioni delle colonne presenti nella tabella in modo da vedere il numero maggiore di dati nel dialogo.

Il comando Mostra Colonne riduce omogeneamente la dimensione tutte le colonne al fine di renderle tutte visibili all'interno del dialogo, anche a scapito della leggibilità.

Con il comando Formato Colonne si accede al dialogo con cui definire il numero di decimali da impiegare nella visualizzazione dei valori nella data colonna e l'allineamento da assegnare alle cifre all'interno delle sue celle.

Fig. 9 Nel dialogo si definisce la striga che descrive quanti decimali visualizzare per i dati della data colonna. Nell'esempio riportato, il valore "0.00" indica di rappresentare i valori con due sole cifre decimali (approssimazione al centesimo).

Il comando Scrivi file dati del menu dinamico archivia i dati presenti nelle celle, che risultano selezionate al momento di utilizzare il suddetto comando, nel file di cui si specifica il nome ed il percorso nel dialogo . Così per archiviare i valori della tabella occorre selezionare tutte le celle non vuote ed attivare il comando Scrivi file dati del menu dinamico.

L'importazione nella tabella del contenuto di un file in formato testo ASCII (organizzato per essere compatibile con la tabella medesima) richiede la selezione di tutte le celle sulla riga di inserzione e l'impiego del comando Leggi file dati del menu dinamico per rintracciare il percorso del file in archivio.

I comando Taglia e Copia vengono impiegati per trasferire e duplicare nella Clipboard, rispettivamente, il contenuto delle celle selezionate mentre Incolla inserisce nella cella selezionata il contenuto della Clipboard. Con questi comandi è agevole duplicare i dati disponibili su una tabella di WinStrand in un foglio elettronico, come Excel, e viceversa.

Il menu dinamico presenta sul fondo anche le unità di misura alternative disponibili.